Verdure: per i bambini mangiarle è anche un gioco!

Mangia la verdura è quasi un mantra per molte mamme. Eppure la verdura avrebbe tutto per piacere ai bambini: è colorata e ha tanti sapori diversi: il dolce di carote e barbabietole, l’amarologno dei radicchi, il sapore inconfondibile di cavolfiori, asparagi e carciofi…

Forse, prima di tutto, bisogna cambiare approccio: basta "mangia la verdura perché ti fa bene", ma iniziamo a parlare di quanto è buona, colorata e allegra. Basta dire a tutti che il bambino non mangia e non ama le verdure: iniziamo a dire, anche se ne mangia poca, che a lui le verdure piacciono. A furia di sentirselo dire, alla fine se ne convincerà anche lui!

Incuriosiamolo: i piselli sono piccole palline, i broccoli alberi in miniatura, una rondella di carota sembra un piccolo sole e il purè può trasformarsi in un fantastico vulcano, con tanto di fiamme di carote o di lava di pomodoro.

Un altro stratagemma utile è portare i bambini a fare la spesa, scegliere le verdure insieme. Chiedere il loro aiuto per lavarle e prepararle è un grosso incentivo per poi assaporarle, gli ortaggi diventano frutto del loro impegno e non se le trovano nel piatto senza spere bene da dove vengono.

Come proporre le verdure ai bambini

Far piacere le verdure è anche una questione di misura e consistenza. Trasformate le verdure in piccole, irresistibili polpettine, in condimenti per la pasta (magari dopo averle frullate) in ripieni per golose torte salate o in morbide vellutate.
Usate i colori della verdura per rendere speciali i gusti che già conoscono e amano.
Un risotto alla zucca è di un irresistibile colore arancione acceso, per esempio. Oppure, una pasta al pesto di barbabietole li stupirà con il suo color granata.
La verdura al vapore può essere tagliata a cubotti e trasformata in spiedini.

Basta un po’ di fantasia, mangiare e scoprire nuovi sapori sarà un bellissimo gioco.

 

I bambini sono tutti diversi

Ogni bambino ha la sua personalità e gusti ben precisi, e quello che funziona con uno, non e detto che funzioni con un altro. L’invito è quello di proporre un sapore alla volta, con pazienza e senza scoraggiarsi mai.

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